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Quoan

Portatori del dono della Natura


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"Disse che era stato il vento a suggerirle di accoglierci, poi accese il focolare con uno schiocco di dita. - Bel trucchetto! - pensai. Solo dopo capii che anche pioggia e tempesta obbedivano ai suoi comandi."

La Natura sceglie con cura i portatori del proprio dono, ricompensando chi crede nella sua invisibile forza e ne persegue le misteriose vie con determinazione. Sorta in virtù dello stretto legame che gli antichi riservarono alla terra, questa Vocazione è la più antica di tutte e si distingue per la suddivisione in quattro dottrine: via dell'Alba, via degli Abissi, via del Cielo e via della Tempesta, ognuna dedicata ad un sacro elemento della natura.

Le quattro vie nella Natura rispecchiano la forza degli elementi e donano ai Quoan la capacità di manipolare e generare il fuoco, l’acqua, il vento e il fulmine. Benché si tratti di capacità magiche, neppure l’Aura del Valor riesce a disturbarne la sacra esecuzione, la cui forza è spesso considerata una manifestazione del volere della terra stessa.

La via dell'Alba, estensione della prima fiamma, dona al Quoan la capacità di manifestare e manipolare il fuoco. In principio limitata a piccole fiammelle, con la giusta dedizione si sviluppa fino a produrre letali fiamme inestinguibili, capaci di ardere persino sott'acqua.

La via degli Abissi, lacrima del mondo, dona al Quoan la capacità di manifestare e manipolare l'acqua. Piccole gocce benefiche sgorgano dalle mani dei Quoan più inesperti, fino a diventare alluvioni. I Quoan più esperti possono tramutare il proprio corpo in acqua.

La via del Cielo, sussurro del Vento, dona al Quoan la capacità di invocare e interpretare il Vento. La voce di questa misteriosa entità trasporta segreti e misteri, dona agilità sovrannaturale e solleva in volo oggetti e creature.

La via della Tempesta, rappresaglia del cielo, dona al Quoan la capacità di manifestare e invocare fulmini. Dal tocco elettrizzante alla serpentina discesa del lampo e del tuono, questa via folgora e stordisce con la sua ira, fino a donare al Quoan spostamenti veloci come il fulmine.


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